U.na.p.p.a.

  • Home

AUGURI 2016

testa
30 Dicembre 2015

Carissimi Associati,

Si avvicina la fine di un nuovo anno e come sempre amo fare, inizio a scrivere il bilancio come facciamo con le nostre aziende. Personalmente prima di quello economico, anch’esso importante, quello al quale do il primo sguardo è quello umano e di gruppo.  E’ l’ordine che da Presidente che ha raccolto la vostra fiducia, do ad ogni mia singola valutazione, anche se posso dire che non faccio fatica in realtà, è il mio modo di essere come persona, prima ancora che come tutore della nostra organizzazione e imprenditore. Piccoli aspetti che hanno caratterizzato il nostro gruppo, direi l’essere una grande famiglia e oggi anche una grande macchina. E’ merito di tutti noi ! Piccoli, grandi o micro, tutti insieme abbiamo contribuito a realizzare idea trasformandola in progetto e forse per molti di noi potrei osare, un ideale.   Ovviamente non tutti hanno compreso o inteso in questo modo l’essere associati e spesso tutto si riduce a semplice opportunismo. Siate sereni sul punto, siamo tutti navigati e bene sappiamo che vigilare e stare attenti è importante per agire nell’interesse Unappa e quando serve, se di convenienza dobbiamo discutere, far si che sia reciproca. Stia tranquillo colui che ha pensato di essere più furbo del resto del mondo, lo sappiamo e siamo allenati con anticorpi e contromisure quando servisse. Abbiamo imparato in tanti anni di convivenza a reggere il peso anche di questo problema. Il bilancio di una associazione, benché noi abbiamo anche quello dei servizi, traccia la sua direttrice su convinzioni che vanno oltre il singolo “euro” che se per qualcuno fosse l’unico valore, non è detto che sia così per tutti gli altri. Come andiamo oltre l’idea del singolo al centro del mondo che per vanità o altro ritiene superfluo il gruppo e inutile lo stare insieme, anche se il mondo va nella direzione sempre più social.

E’ un bilancio che amo definire prima etico perché considera la persona prima di ogni altro elemento e solo dopo economico. Lo faccio da Presidente con l’aiuto dei miei colleghi Consiglieri che insieme a me decidono con la stessa impostazione, convinzione e determinazione. Probabilmente è questo che ci ha consentito di realizzare una impresa che dopo venti anni possiamo definire semplicemente epica e che tutt’ora resiste alle intemperie – che vi assicuro sono tante – dimostrando la sua forza e rinnovata, costantemente, potenzialità. Non posso dire solidità, perché nei fatti non è così! Siamo solidi fintanto che resisterà questo principio e ciò per il semplice fatto che non facciamo business come spesso qualcuno fraintende. E’ tutt’ora forte l’istinto o la convinzione di coloro che chiamano i nostri numeri telefonici, di considerarci fornitori. Un errore che sarebbe arrivato il momento di correggere. Salvo non si voglia che anche Unappa si adegui a considerare gli associati clienti !

Guardandoci indietro molti di noi ricordano gli incontri, quasi carbonari,  in piccole e umili salette poco illuminate e fatiscenti. Li abbiamo sostituiti, oggi, da presenze in istituzioni centrali dello stato, belle sale convegni, ecc., ma non credo sia cambiata la natura del nostro rapporto che rimane quello del nostro esordio tanti anni fa. Ci consideriamo prima amici, poi associati e solo dopo colleghi e concorrenti. Credo sia questa la forza che abbiamo e che dobbiamo tutelare ad ogni costo.  Dobbiamo certamente migliorarci, organizzarci meglio, ma l’essere persone che condividono un progetto è la vera arma che consentirà a tutti noi di rimanere quelli che siamo singolarmente e come gruppo.   Come si ricorderanno le  grandi difficoltà per arginare un discredito che aleggiava sul nostro lavoro e che oggi, grazie ad Unappa è divenuto “professione”. Già  questo basterebbe a spiegare il cambiamento e non lo dice il Presidente Testa, ma una Legge dello Stato.  Legge che abbiamo voluto, elaborato e alla fine, dopo quindici anni, ottenuto a beneficio nostro ma ancor più di chi farà il nostro lavoro in futuro e che ora sta a noi rendere produttiva ed incisiva in nostro favore. Uno dei cardini del nostro lavoro quotidiano, insieme alle centinaia di risposte che vengono date, alle migliaia di problemi che vengono gestiti e risolti o a quelli che non riusciamo purtroppo.  Possiamo esserne fieri anche se molti di noi non hanno ancora compreso la valenza  di questo passaggio che non tocca solo noi, ma milioni di persone che beneficeranno della nostra  azione combinata a quelli di altre organizzazioni. Come ricordiamo i pericoli e le fatiche per superare ostacoli e in molti casi norme (L. 340 del 2000) grazie alle quali il rischio di annientare il nostro lavoro a beneficio di pochi è stato reale e da noi, e solo grazie a noi,  arginato!  Pericolo che oggi si ripresenta (Dll Concorrenza) con maggiore vigore attaccando proprio noi e le nostre prerogative. Ma abbiamo potuto e saputo replicare facendo sentire la nostra voce e la nostra proposta !  Anche questo risultato, all’apparenza piccolo per chi non sa leggerlo o non vuole, è frutto del vostro impegno.  Senza dimenticare poi che da pionieri del telematico siamo passati al miglioramento delle nostre professionalità che oggi ci consentono di allargare lo sguardo su nuovi orizzonti e che, se fossimo capaci di leggere e interpretare il cambiamento, sarebbero molto produttive per le nostre imprese.  Imprese che devono innovarsi e potenziarsi nella proposta, nella gestione e nell’organizzazione e non ultimo, nella competenza che sempre più sarà fondamentale e senza la quale non ci sono possibilità di avere un futuro.  E’ in atto un  cambiamento che sarà inesorabile e non più lento come quello appena passato negli ultimi venti anni. Sarà irreversibile oltre che inderogabile e solo chi sarà in grado di competere in modo adeguato avrà possibilità di rimanere in gioco.

Insomma un mix di fattori che le nostre fatiche hanno contributo a creare e che oggi si rafforzano nell’essere Agenzia di Unappa. Questo è un fatto inopinabile. La reputazione di Unappa cresce ogni giorno di più e con essa quella del nostro associato e sono molte le evidenze che ognuno di noi riscontra quotidianamente. Non riconoscerlo è sbagliato! Unappa, e con essa il suo associato,  è una grande realtà nel panorama professionale nazionale e se parliamo di economia, una grande impresa se vista come una comune in cui si condividono interessi e obiettivi imprenditoriali anche se polverizzati in ognuna delle nostre piccole aziende.    Un risultato del quale tutti, indistintamente, dovete e dobbiamo essere fieri! Nessuno può arroccarsi il diritto “come spesso avviene” di dirsi primo o secondo e di questo siate orgogliosi e convinti.  Sappiamo, l’animo umano spesso è caratterizzato da egoismo, arroganza e spesso furbizia, ma nel caso Unappa  c’è un antidoto a tutto ciò ed è la convinzione nella forza del gruppo. Un gruppo che qualcuno tenterà – magari già in atto – di minare da  dentro o da fuori, che subirà attacchi e minacce che potranno divenire anche violente, visto il nostro attuale ruolo che oggi è Sociale oltre che produttivo. Un ruolo che rafforziamo di giorno in giorno grazie anche alle alleanze che stringiamo nel sistema delle professioni e delle imprese e nel quale il nostro nome, siate fieri anche di ciò, è noto e rispettato più di quanto ogni associato pensi.

Ciò che auspico da Presidente, ma allo stesso tempo da Imprenditore che ha scelto la via della comune in alternativa alla debolezza del singolo  –  a mio avviso non ha grandi possibilità nel futuro – e di poter continuare con tutti voi la nostra esperienza che qualcuno prova ad emulare. Allo stesso tempo un futuro che sempre più sia fatto di aggregazione, di unione di intenti,  di progetti e idee oltre che azioni che spingano in tal senso.  Anche le norme obiettivamente spingono in tal senso e basta scorrere qualche passaggio della Legge di Stabilità per capire come aggregazione per elevare capacità di investimento, impegni, opportunità e non ultimo rischio, siano sempre più incentivati. Ci troviamo nel punto giusto al momento giusto come molti anni fa, ma con una maggiore capacità oltre che competenza. Abbiamo una esperienza importante che da sola vale molto e non capitalizzarla sarebbe sbagliato. Forte anche perché è maturata pian piano con la convinzione che essere un gruppo, consente di condividere e questo è il punto su cui ragionare da domani in avanti.  Condividere e nel contempo lavorare per evolverci da gruppo a sistema.

L’anno è stato lungo e non voglio dilungarmi oltre nell’elencare le tante cose fatte e i risultati raggiunti. Eppure dall’alto valore concreto e con riflessi sull’economico, anche se pochi hanno compreso e di questo mi rammarico. Subito dopo, assumendomi la responsabilità come sempre faccio, dico che probabilmente non siamo stati capaci di far comprendere ai nostri associati. Non siamo stati capaci di trasmettere loro quanto i problemi e le potenzialità che si rilevano stando in prima fila siano tangibili.   Primo tra tutti il contesto normativo che in questi ultimi due anni ci ha visto coinvolti nella proposta e non solo. Anni fa era impensabile !  Importanti anche i risultati sul piano dei servizi e delle economie visto che abbiamo consolidato le nostre attività e migliorato alcune di esse. Pensiamo alla Cns per esempio, l’associato vede solo il dato finale, ma dietro ci sono voluti due anni di attività congiunta e su molti fronti.  Ma potremmo parlare della conservazione che con Unadoc ha iniziato a camminare e sarà, per chi ha capito, uno degli strumenti e dei servizi necessari alla nostra attività che ha grandissime potenzialità. Purtroppo sono solo gli altri a vederle in noi e non noi, come spesso accade!  Spesso, siamo i nemici di noi stessi, ma confido che imboccheremo la strada giusta.

In generale l’anno lo chiudiamo positivamente e speriamo anche i passaggi normativi in atto completino lo scenario. Tuttavia c’è qualcosa che non va ? Certamente si! Le nostre Agenzie e i nostri Professionisti non hanno preso coscienza della loro forza e della loro potenzialità. Non hanno ancora individuato quale sia il futuro e lo scenario su cui ragionare. Ciò avviene per criticità varie, organizzative, investimento, forza lavoro, conoscenze, ecc., ma di fatto è un dato inconfutabile.  Non dobbiamo vergognarci di ciò, ne sentirci toccati nell’ego personale. E’ dovuto a molti fattori e tutti sono veri ! Dobbiamo però capire che è necessario un scatto di orgoglio da parte di ognuno di noi, ognuno per la propria parte. UNAPPA ha fatto e farà tutto ciò che è nelle sue possibilità e nella sua delega, ma senza un vero scatto in avanti di ognuno di noi, la fatica rimane vana e sprecata.

E’ con questa sollecitazione che concludo augurando un 2016 più ricco e migliore per tutti voi e le vostre famiglie.

                                                                                              Presidente – Nicola Testa

 
 
auguri 2016

Related

  • PERCHE’ NO FLAT TAX? FA BENE O MALE
  • Milano 18 aprile 2018 – Osservatorio ICT Professionisti presso il Politecnico di Milano #OPID18 – Professionisti, un futuro in costruzione!
  • COMUNICATO STAMPA UNAPPA: SUCCESSIONE ON LINE ANCHE ALL’AGENZIA DI PRATICHE AMMINISTRATIVE
  • SUAP Agile – Roma 1 marzo 2017 – Senato della Repubblica – Invito e Programma

Navigazione articoli

17/11/2015 – INTERVENTO UNAPPA AL SENATO DELLA REPUBBLICA
RIMINI 2016 – VIENI A CONOSCERE U.NA.P.P.A. !!!!!
Powered by WordPress | Theme: Latest by uXL Themes
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

[ Placeholder content for popup link ] WordPress Download Manager - Best Download Management Plugin